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Nel Sahara, i migranti africani lungo la loro strada per la Libia o l’Europa sviluppano una forma specifica di territorialità basata sulla paura della "diversità" e dell’"esteriorità" dell’ambiente geografico che transitano. Le costruzioni territoriali che sono il risultato di questo contribuiscono alla trasformazione del modo in cui tali spazi di transito funzionano così come alle attività che hanno luogo in queste oasi e le infrastrutture che emergono come risposta al crescente traffico trans-sahariano. L’analisi della territorialità e della socialità dei migranti durante il loro arrivo e permanenza in Agadez e durante il loro passaggio successivo attraverso l’Erg del Ténéré permette di studiare come i flussi migratori che passano attraverso il Sahara lasciano la loro imprint socio-spaziale su queste oasi di transito.

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Type

Journal article

Publication Date

2009

Volume

2

Pages

31 - 46